– 10 AGOSTO –
Dopo le stelle di San Lorenzo e i desideri che volano di qua e di la, si apre una giornata di nuovo speciale: gli amici scout che hanno seguito gli incontri di formazione che abbiamo loro offerto, ci hanno preparato una mattinata speciale. I loro giochi, in puro stile scout, ci mettono alla prova: tra corse, marce, canti, prove di equilibrio, percorsi ciechi nella “foresta”, arrampicate su corde tese tra alberi, gioco di Wari, e prove a sorpresa.. ci hanno riempito di energia e ci hanno contagiati con la loro simpatia. Grazie agli scout!
Il pranzo ci invita a digerire il tutto sotto un gazebo tipico africano e improvvisamente e inaspettatamente nasce uno spunto per una chiacchierata di quelle che lasciano il segno, mettono i brividi, riempiono il cuoere ed danno un motivo in più per dire che vale la pena non vivere da polli ma da aquile.
L’amore, la sessualità, l’eros, i sogni, i tentativi… : l’atmosfera si attiva, gli sguardi si incontrano, qualcosa ha fatto centro.. Grazie giovani giovani italiani.
E poi la cena, fortissima. Inviatati da un amico di padre Manuel nel quartiere del villaggio di Sicuso: si comincia con carne di “chevres” come dice Alice, si continua con un risotto buonissimo che pizzica, e poi il dessert dolce a base di miglio; il tutto innaffiato da Dolò (birra locale). Ospitati nella famiglia di David (animatore della comunità) vediamo tutti indaffarati per noi. Ancora una volta padre manuel ha tirato fuori “un coniglio dal cappello”: e che coniglio! Grazie padre Manuel
Adesso a nanna! domani alle 6 si va a messa dalle suore missionarie della carità di Madre Teresa: è un posto speciale dove Dio lo si tocca quasi con mano. Grazie Dei del cielo Africano.
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